Dieci suggerimenti per la vostra sicurezza in bici
Muoversi su una bicicletta ha un fascino tutto particolare, fatto di piccole piacevoli sensazioni: l’aria che sferza il viso, il fisico che si mette in movimento, la scoperta di percorsi alternativi al traffico, l’indipendenza dai mezzi a quattro ruote. Osservato da questo punto di vista, usare la bici per gli spostamenti quotidiani sembra essere la soluzione ideale per unire l’utile (raggiungere il posto di lavoro tenendosi in forma) al dilettevole (muoversi all’aria aperta).
Ma ogni medaglia ha il suo rovescio e, in questo caso, si tratta della pericolosità dello spostarsi su strade trafficate anche da automobili e mezzi pesanti. Per mantenere l’incolumità del cicloamatore è necessario prestare particolare attenzione ad alcune regole basilari molto semplici, che ci sentiamo di suggerire.
Il Codice della strada vale anche per le bici.
È bene ricordare che tutte le norme che regolano il traffico sulle strade devono essere rispettate anche da chi viaggia sulla bici. Perciò rispettate i semafori e le precedenze se non volete incappare in multe salate.
Manutenzione della bicicletta
È importante che, periodicamente, venga eseguito un controllo della pressione delle gomme, della funzionalità dei freni e del cambio (per quelle bici che ne siano dotate), nonché di campanello e luci.
I fanali sono obbligatori
Secondo il Codice della strada, anche la bici, come ogni veicolo, deve segnalare la sua presenza con catarifrangenti, luci bianche o gialle sul davanti, e rosse sul retro. La segnalazione visiva deve essere messa in atto da mezz’ora dopo il tramonto e in tutte le ore di oscurità, comprese quelle dovute a condizioni atmosferiche particolari.
Pedalare accostati è pericoloso
Ogni ciclista, anche se in gruppo, deve rimanere su un’unica fila a meno che non si tratti di un adulto che circoli con un bambino di età inferiore ai 10 anni. Solo in questo caso il bambino potrà stare sul ciglio della strada e l’adulto proteggerne l’andamento ponendosi al suo fianco.
Rimanere vigili e attenti
Anche se ascoltare la musica con le cuffiette o rispondere a telefonate mentre si pedala può sembrarvi innocuo, in realtà non lo è affatto. E’ indispensabile prestare attenzione ai suoni che ci circondano perché potrebbero rivelarsi di vitale importanza.
In caso di pioggia, doppia attenzione
In particolare per quanto riguarda linee disegnate sulla carreggiata o eventuali rotaie del tram, che diventano pericolose e scivolosissime appena cade un po’ di pioggia. Nel caso dobbiate incrociare binari, cercate di affrontarli il più possibile perpendicolarmente ed evitate frenate improvvise o cambi repentini di direzione.
Mantenere sempre la direzione di marcia
Come per le auto, anche per le bici vale la regola di procedere sempre nella direzione di marcia, specie quando si giunge in prossimità di semafori.
Non sottovalutate l’imprevedibilità degli automobilisti
È importantissimo fare attenzione quando si affiancano auto parcheggiate, perché gli sportelli potrebbero venire aperti all’improvviso provocando pericolose cadute. Allo stesso modo, è meglio non rimanere troppo vicini al retro di un’automobile poiché, in caso di frenata improvvisa, la bici non sarebbe mai altrettanto veloce nel fermarsi e il ciclista si ritroverebbe in un brutto guaio.
Le braccia sono molto utili
Oltre che per tenere la posizione della bici ed indirizzarne il movimento, le braccia servono anche per indicare la necessità di effettuare una svolta. E’ risaputo ormai da tutti coloro che percorrono strade, che il ciclista segnala in questo modo il proprio cambio di direzione, perciò è bene non dimenticarsi di usarle!
Non dappertutto è possibile arrivare
Anche se la bici è un mezzo che permette la massima libertà di movimento, bisogna ricordare che non è permesso sfrecciare su marciapiedi o portici perché anche i pedoni hanno il diritto di camminare in sicurezza. Laddove esistano piste ciclabili ben definite, ogni cicloamatore deve usarle come prima scelta.