Vacanze in bici: come organizzare un viaggio in bici

Vacanze in bici: come organizzare un viaggio in bici

La sensazione di libertà, l’emozione della scoperta, la gioia della conquista: viaggiare in bicicletta è un’esperienza unica e indimenticabile, una vera avventura sui pedali. Se non vedi l’ora di saltare in sella ma proprio non sai da dove partire non preoccuparti, sei nel posto giusto, in questo articolo troverai i consigli più utili per organizzare la tua prima vacanza in bici.

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Come prepararsi per un viaggio in bici

Come creare un itinerario in bici

Tra le prime cose da prendere in considerazione c’è la scelta dell’itinerario. Quando si pianifica un viaggio in bicicletta è importante essere coscienti delle proprie capacità, del livello di preparazione e, di conseguenza, costruire un itinerario che sia adatto alle proprie esigenze. Il viaggio vero e proprio infatti inizia già dalla scelta del percorso, nell’esatto momento in cui ci immaginiamo in sella alla nostra bicicletta su strade sconosciute, in realtà siamo già partiti. Il modo migliore per gestire questa fase è fare tanta ricerca, leggere articoli, guide e blog di viaggio, guardare video ed affidarsi ai consigli di altri cicloturisti per individuare il percorso più adatto.

Se quello che stai organizzando è il tuo primo viaggio in bicicletta opta per un itinerario cicloturistico, che rientri in una rete di percorsi ciclabili e sia quindi frequentato da altri viaggiatori. Questo ti permetterà di raccogliere più informazioni prima di partire e di non rischiare di trovarti su strade isolate alla tua prima esperienza. Che sia un tour itinerante, ad anello (in cui partenza e arrivo coincidono) o un itinerario a margherita (con base fissa), dividi il percorso in tappe e scarica la traccia gpx sul dispositivo che utilizzerai per navigare, smartphone o ciclocomputer che sia.

L’idea di organizzare il viaggio e occuparti dell’itinerario proprio non fa per te?

Allora prendi in considerazione un tour in bicicletta organizzato. Sono tante le agenzie che propongono questo tipo di servizio offrendo la possibilità di partecipare a viaggi in bicicletta organizzati o di acquistare un pacchetto comprensivo di percorso, alloggi e in alcuni casi anche noleggio bicicletta e trasporto bagagli. Un’ottima idea per chi è alle prime esperienze e vuole godersi il viaggio senza pensare a tutto il resto.

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Bici da viaggio: qual è la migliore?

Una volta scelto l’itinerario è il momento di pensare all’equipaggiamento, partendo proprio dalla bicicletta.

Sul mercato ci sono infinite possibilità: bici da trekking, gravel, mtb, bici da corsa, folding bike; per trovare la miglior bici da viaggio è importante tenere in considerazione il tipo di esperienza che si vuole intraprendere.

Se ad esempio l’idea è quella di girare l’Europa in bicicletta seguendo itinerari cicloturistici, una buona bici da trekking, anche chiamata bici da cicloturismo, è quella più giusta: telaio robusto, portapacchi posteriore (e in alcuni casi anche anteriore) e parafanghi, una bici comoda ed affidabile.

Se il viaggio che stai organizzando è più avventuroso e l’itinerario prevede dislivelli impegnativi e sentieri off road, probabilmente la bicicletta che fa per te è una gravel, un ibrido tra bici da corsa e mountain bike: telaio dalle geometrie sportive, copertoni versatili veloci sull’asfalto e con il giusto grip sullo sterrato e manubrio corsa per garantire il comfort in ogni condizione.

Qual è la sella da viaggio migliore?

Dopo un po’ di ricerca troverai sicuramente la bici che fa per te, ma non è finita qui. Per far sì che l’esperienza del viaggio in bicicletta sia positiva e ti lasci bei ricordi (e non brutti dolori alla schiena), è importante scegliere la sella giusta. Ma qual’è la migliore sella da viaggio? Anche in questo caso la risposta è “dipende”. Di certo una buona sella da viaggio deve essere adatta ad ogni tipo di fondo stradale ed essere confortevole anche sulle lunghe pedalate; sul mercato ce ne sono di diverse tipologie.

Selle Royal ha progettato la linea Adventure Time, pensata per i viaggi in bicicletta, che propone una versione chiamata Vaia: selle da bici comode con ergonomic hole progettato per alleviare i fastidi anche nei ciclisti più sensibili, ed una chiamata Explora: selle da bici con un canale ergonomico per seguire ergonomicamente la forma del corpo.

Se la tua compagna di avventure è una ebike la linea On con selle per bici elettriche è quella che fa al caso tuo; progettata per garantire sicurezza e controllo anche in viaggio, i lati flessibili accompagnano la pedalata e la parte posteriore rialzata ti aiuterà a trovare immediatamente la giusta posizione e ad evitare lo scivolamento all'indietro. Inoltre la maniglia gommata “soft touch” facilita la mobilità della bicicletta rendendo comodo ogni spostamento. Infine, ma non per importanza, tutte le selle sono impermeabili e dotate di sistema Clip & Go, che permette di agganciare facilmente accessori Selle Royal sul retro, dettagli che fanno la differenza durante un viaggio in bicicletta.

Anche le selle da bici della linea Respiro sono perfette per accompagnare i cicloturisti durante le lunghe avventure in bicicletta, in particolare durante i mesi più caldi. Il sistema cool cover infatti riflette la luce del sole ed assicura una temperatura di 25°C più fresca rispetto ad una sella nera standard,  e il ventilation channel consente all'aria di fluire attraverso la sella ed assicura una sensazione di freschezza. Se poi ti piace scattare foto alla bici in assetto da viaggio, questa è la sella che fa al caso tuo; il sistema scuff guard infatti ti permette di appoggiare la bicicletta ad ogni superficie senza rischio di rovinare i lati della sella, a prova di influencer!

Una volta scelta la bicicletta e la sella che fa per te, non dimenticare di prendere confidenza con il mezzo: qualche uscita di 30-40 km nei dintorni di casa ti permetterà di capire se la posizione, la sella, e il setup che hai scelto fanno al caso tuo, in caso contrario, sarai ancora in tempo per cambiare idea.

Cosa portare in un viaggio in bici: l’equipaggiamento essenziale per il tuo viaggio

Ora non ti resta che preparare l’equipaggiamento cercando il giusto compromesso tra comfort e peso. Quando si viaggia in bici vale una sola regola: less is more. Nella scelta dell’attrezzatura infatti è importante tenere sempre bene a mente che all’aumentare del peso trasportato aumenta anche la fatica. Ma vediamo prima di tutto in che modo possiamo trasportare il bagaglio, analizziamo i diversi setup e mettiamoli a confronto per capire qual è il più adatto.

Cicloturismo vs bikepacking

Il setup da cicloturismo è il più classico, quello che vediamo rappresentato nelle vecchie foto di viaggio sul National Geographic e prevede l’utilizzo di portapacchi e borse laterali dette pannier da agganciare allo stesso. Quello da bikepacking al contrario non prevede utilizzo di portapacchi, in questo caso le borse, generalmente quella da telaio, da manubrio e sottosella, si agganceranno direttamente al telaio rendendo di conseguenza questo tipo di set up più leggero e adatto a tutte le tipologie di bicicletta.

Ad esempio la borse sottosella di Selle Royal, grazie alla tecnologia dell’Integrated Clip System,  si aggancia alla sella in un click e la valvola di compressione semplifica e velocizza la fuoriuscita dell’aria, così da ricavare lo spazio per quella maglia in più che proprio non ti va di lasciare a casa. La borsa sottosella è disponibile in diverse misure, dalla Saddle Bag Small 0.6L per le uscite giornaliere alla Saddle Bag Extra Large da 7L, più capiente e adatta a viaggi di più giorni.

Una volta deciso il setup, è il momento di riempire le borse cercando quanto più possibile di bilanciare il peso sulla bicicletta e di riporre l’attrezzatura in maniera ordinata.

La cosa più importante è suddividere il peso in maniera equa tra la parte anteriore, centrale e posteriore della bicicletta, e questo vale in tutti i casi. Riempire con cura le borse è importante per avere tutto sotto controllo e riuscire a trovare facilmente quello che ci serve, anche durante il viaggio.

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La scelta dell’attrezzatura dipende molto dal tipo di viaggio e soprattutto dalla stagione e quindi dalle condizioni climatiche che incontreremo. Meglio scegliere indumenti tecnici, leggeri e performanti, che occupano poco spazio, in poche parole: pochi ma buoni. E’ inoltre molto importante prediligere capi e prodotti realizzati con materiali sostenibili; ci piace pedalare nella natura quindi non dimentichiamo di preservarla facendo acquisti responsabili.

Se il viaggio in bicicletta che stai organizzando ti porterà a pedalare in luoghi con climi freddi e piovosi, come ad esempio quelli Islandesi, è bene partire preparati e seguire i nostri consigli per restare in sella anche quando piove e fa freddo.

L’abbigliamento dunque varia al variare del tipo di viaggio che stiamo organizzando, focalizziamoci allora sui must have, ecco una piccola lista di oggetti che non possono mancare nel nostro bagaglio:

 

Per la manutenzione e la riparazione base:

●      camera d’aria di scorta

●      levacopertoni

●      pompa da viaggio (meglio se con manometro)

●      gonfia e ripara

●      smagliacatena e falsa maglia

●      multitool (come questo multitool per bici che si aggancia sul retro della sella e non occupa spazio)

 

Per pedalare:

●      doppia borraccia

●      fascette (utili in qualsiasi evenienza)

●      luci anteriori e posteriori

●      powerbank e cavi

●      ciclocomputer

●      lucchetto se necessario

Consigli pratici per viaggiare al meglio

Da questa scelta dipende la logistica e di conseguenza l’equipaggiamento. Se decidete di fermarvi a dormire in strutture ricettive assicuratevi che siano pronte ad accogliere voi e la vostra bicicletta e non dimenticate di informarvi sull’orario della colazione: soprattutto nel periodo estivo è bene mangiare presto al mattino e mettersi subito in sella per evitare di pedalare durante le ore più calde della giornata.

Dormire in tenda garantisce la libertà di scegliere ogni sera dove sostare, senza essere soggetti a prenotazioni ed orari, ma ci porta a rinunciare a tutta una serie di comfort, primo tra tutti: la doccia calda (o fredda) alla fine della giornata. Se scegliete di essere completamente autosufficienti avrete bisogno di portare con voi tutto il necessario per campeggiare (tenda, sacco a pelo, materassino, cuscino) e per cucinare (fornelletto, stoviglie, cibo) e di conseguenza trasportare più peso.

C’è chi non rinuncerebbe mai alla libertà del free camping e della cena sotto le stelle e chi invece non potrebbe mai concludere una giornata sui pedali senza una doccia calda seguita da cena tipica in osteria. Non preoccuparti se non sai ancora qual'è il tipo di viaggio che fa per te, parti e sperimenta, è il modo migliore per imparare.

Come viaggiare in treno con la bici

Viaggiare in treno con la bicicletta al seguito è comodo, efficiente e a basso impatto ambientale, che c’è di meglio? Ogni paese e più nello specifico ogni regione, ha il suo regolamento per il trasporto, partendo dall’Italia ecco le cose che devi sapere per trasportare la bicicletta in treno:

 

●      sui treni regionali contrassegnati da apposito pittogramma il trasporto di biciclette è sempre consentito pagando un piccolo supplemento (in alcune regioni il trasporto è gratuito)

●      sui treni Intercity è possibile trasportare la bicicletta previa prenotazione, la carrozza adibita al trasporto è la numero 3 con 6 posti bici.

●      sui treni ad Alta Velocità è possibile trasportare la bicicletta solo se smontata e chiusa in un’apposita sacca.

●      le biciclette pieghevoli possono essere trasportate su ogni tipologia di treno

 

Ci sono anche diversi treni transfrontalieri con carrozze dedicate al trasporto bici, e in generale in Europa il trasporto bici è quasi sempre consentito ma i prezzi e le modalità variano quindi vi consigliamo di visitare il sito delle ferrovie del paese che state per visitare.

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Viaggiando si impara

Viaggiare in bicicletta è un esercizio di libertà, ogni viaggio è una piccola grande avventura ed è con questo spirito che va affrontato, che sia la traversata dell’America Latina o un weekend in Monferrato, poco importa. Quello che conta è la capacità di adattamento agli imprevisti che sicuramente ci saranno e sono spesso, nel bene e nel male, la cosa che più ricorderai una volta tornato alla solita routine.

Organizza le giornate in modo da avere sempre tempo per goderti i paesaggi, fermarti a fotografare un panorama e fare una pausa al bar per assaggiare i prodotti locali e conoscere la gente del posto. Non avere fretta, nel viaggio in bici quello che conta non è la destinazione, ma tutto quello che c’è tra la partenza e l’arrivo.